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Chiese e Santuari in Provincia di Chieti: Cattedrale di San Giustino (L'Aquila) - Info Point Regione Abruzzo

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Chiese e Santuari in Provincia di Chieti: Cattedrale di San Giustino (L'Aquila)

Le meraviglie > Chiese e Santuari > Nel Chietino
Le chiese e i santuari in Provincia di Chieti - Abruzzo

La Cattedrale di San Giustino, dedicata al patrono della città di Chieti, è il cuore della vita religiosa della comunità teatina. Da secoli rappresenta un luogo di profonda spiritualità, dove si intrecciano tradizione, fede e identità locale. La devozione verso San Giustino è radicata nella storia della città e si manifesta in celebrazioni solenni, preghiere e pellegrinaggi che coinvolgono fedeli provenienti anche dalle aree circostanti. Le celebrazioni liturgiche all’interno della cattedrale seguono un calendario ricco e scandito da momenti significativi. Tra questi, spicca la festa patronale di San Giustino, celebrata con grande partecipazione popolare. Durante questa ricorrenza, la cattedrale diventa il centro di solenni processioni, messe e altri eventi religiosi che uniscono fede e tradizione. La presenza delle reliquie del santo nella cripta rende la cattedrale un luogo di pellegrinaggio particolarmente significativo per i devoti. La chiesa è anche un luogo dove si svolgono importanti sacramenti, come battesimi, matrimoni e cresime, che segnano momenti fondamentali nella vita dei fedeli. Questi riti, celebrati nella solennità della cattedrale, rafforzano il legame tra la comunità e il suo luogo di culto, mantenendo viva la tradizione cristiana e la dimensione spirituale della vita quotidiana. La cattedrale, con il suo coro e le sue splendide decorazioni, offre un ambiente ideale per la meditazione e la preghiera individuale. Oltre al ruolo religioso, la Cattedrale di San Giustino è anche un punto di incontro culturale, dove la spiritualità si fonde con l’arte e la storia. Concerti, eventi e incontri organizzati al suo interno rafforzano il suo ruolo come centro della comunità. In questo modo, la cattedrale non è solo il simbolo della fede della città, ma anche un luogo vivo, capace di adattarsi ai bisogni spirituali e culturali di un mondo in costante cambiamento. La cattedrale teatina di San Giustino è un organismo architettonico frutto di numerosi e continui rimaneggiamenti succedutisi dal tempo della fondazione altomedievale. In età moderna, a partire dal 1607, in seguito ai dissesti che la chiesa subì per i ripetuti terremoti, si decise di dare l'avvio a drastici lavori di ricostruzione che ne cambiarono lentamente l'originario aspetto medievale. Alla metà del XVII secolo la cripta trecentesca venne adeguata al nuovo linguaggio  barocco, che previde un rivestimento in stucco poi rimosso durante i lavori di ripristino novecenteschi, che le hanno restituito l'aspetto originario.  Dal 1759 al 1770 la chiesa fu rinnovata completamente in forme barocche, progettate dall'architetto milanese Carlo Piazzola rispettando la pianta basilicale a croce latina.  L'elemento che più caratterizza e cattura lo sguardo all'interno della cattedrale teatina, è il  dislivello tra le navate e il presbiterio, fortemente rialzato sulla cripta sottostante e accessibile tramite una scenografica scalinata balaustrata in marmo. Superato il dislivello si accede al profondo transetto coperto al centro da cupola ribassata con oculi che lasciano entrare una luce intensissima, che attira verso la scenografia del presbiterio e lo sfavillio dorato dell'altare maggiore. Contribuiscono alla ricchezza e alla vivacità dell'ambiente le cinque cappelle che si aprono lungo il perimetro della chiesa. Disposte ai lati della cupola del transetto, si trovano la cappella di San Gaetano e la cappella dell'Immacolata, che custodiscono tele di Ludovico De Majo e di Saverio Persico. Altre due cappelline absidate si trovano a destra e a sinistra dell'abside centrale e sono: la cappella della "Mater populi teatini", con preziosa statua lignea rinascimentale e un altare a tarsie marmoree del 1695 e la cappella del Patrono, con busto argenteo di San Giustino - copia di quello trafugato - originariamente realizzato da Nicola da Guardiagrele nel XV secolo. Nella navata sinistra si apre infine la cappella del Santissimo Sacramento contenente una tela del pittore romano Francesco Grandi. L'altare maggiore, punto focale della scenografia del presbiterio, è decorato da un paliotto marmoreo del 1769 di scuola napoletana, riferibile alla cerchia di Giuseppe Sammartino; la pala maggiore, raffigurante l'incredulità di San Tommaso, è opera settecentesca di Saverio Persico. Numerose le altre opere d'arte come gli affreschi ottocenteschi sulla volta della navata centrale, il fonte battesimale in porfido di Verona realizzato nel 1599, il coro ligneo del 1769, eseguito da Ferdinando Mosca. Merita infine un cenno la Cappella del Suffragio, appartenente all'Arciconfraternita del Monte dei Morti, con accesso dalla cripta medievale sottostante al presbiterio e ancora ornata da fastosi stucchi dorati del XVII secolo.La Cattedrale di San Giustino (Chieti)

La Cattedrale di San Giustino, situata nel cuore di Chieti, è il principale luogo di culto della città e uno dei più importanti monumenti religiosi dell’Abruzzo. La sua origine risale al V secolo, quando fu costruita una prima basilica cristiana in onore di San Giustino, patrono della città. Nel corso dei secoli, l’edificio è stato più volte ampliato e rimaneggiato, acquisendo la sua attuale imponenza e mescolando elementi architettonici di epoche diverse, tra cui romanico, gotico e barocco.
La struttura si distingue per la maestosità della facciata principale e l’imponente campanile, simbolo della città. L’interno della cattedrale è a croce latina, con tre navate suddivise da colonne e archi, e ospita preziosi affreschi, sculture e arredi sacri. Tra i capolavori conservati, spiccano il coro ligneo intagliato e l’altare maggiore, decorato con marmi policromi. La cripta, una delle parti più antiche della cattedrale, custodisce le reliquie di San Giustino e rappresenta un luogo di grande suggestione spirituale e storica.
L’edificio è stato oggetto di numerosi restauri nel corso della sua lunga storia, resi necessari sia dai mutamenti estetici delle epoche sia dai danni causati da eventi sismici. Tra i più significativi, vi è quello realizzato nel XIX secolo, che ha restituito alla cattedrale l’aspetto imponente che ammiriamo oggi, pur rispettando le tracce delle sue origini medievali. Questi interventi hanno permesso di preservare il valore architettonico e artistico del complesso, rendendolo un luogo simbolo della tradizione religiosa e culturale della regione.
Oggi la Cattedrale di San Giustino è non solo un luogo di culto, ma anche un centro di attrazione per visitatori e studiosi, grazie alla sua storia e al suo patrimonio artistico. La sua posizione centrale, in Piazza San Giustino, la rende facilmente accessibile e parte integrante del tessuto urbano di Chieti. Le celebrazioni religiose e le manifestazioni culturali che vi si svolgono continuano a valorizzare questo edificio come cuore pulsante della vita cittadina, testimonianza viva di fede, arte e storia.
Le principali chiese e santuari presenti nella regione Abruzzo
Il Santuario della Madonna dei Miracoli di Casalbordino, situato nel comune di Casalbordino in provincia di Chieti, è uno dei principali luoghi di culto della regione. La sua origine risale al XV secolo, quando si narra che la Madonna apparve a una giovane pastorella, chiedendo la costruzione di una chiesa in suo onore. Nel corso dei secoli, il santuario è diventato meta di pellegrinaggi per numerosi fedeli, attratti dal miracolo legato all'apparizione e dalla fama di guarigioni e grazie ricevute. La chiesa, di stile romanico-gotico, è caratterizzata da un'imponente facciata e un interno decorato con pregevoli opere d'arte che ne fanno un importante esempio di architettura religiosa abruzzese. Ogni anno, il santuario attira migliaia di pellegrini, specialmente durante la festività della Madonna dei Miracoli, celebrata il 15 agosto. La tradizione vuole che, durante il pellegrinaggio, i fedeli percorrano a piedi la distanza tra il paese e il santuario, come segno di devozione e riconoscenza. Il santuario è anche un centro di spiritualità, dove numerose attività religiose, come messe e celebrazioni liturgiche, sono organizzate per mantenere viva la fede dei devoti. La bellezza del luogo, immerso in un paesaggio naturale suggestivo e vicino alla costa adriatica, rende il santuario non solo un punto di riferimento spirituale, ma anche una meta per coloro che cercano un'esperienza di pace e riflessione.Il culto nella provincia di Chieti rappresenta una delle espressioni più antiche e radicate della spiritualità abruzzese. Chieti, capoluogo della provincia, è nota per la sua Cattedrale di San Giustino, uno dei luoghi di culto più antichi della regione, che custodisce reliquie e tradizioni secolari. La Settimana Santa a Chieti, con la suggestiva Processione del Venerdì Santo, è una delle manifestazioni religiose più sentite e partecipate d’Italia. Nei borghi e nelle campagne della provincia, il culto mariano è particolarmente forte, con luoghi come il Santuario della Madonna dei Miracoli di Casalbordino, meta di pellegrinaggi e legato a un’apparizione della Vergine nel XV secolo. La provincia di Chieti è anche un territorio di forte spiritualità legata alla natura e alla storia. L’Abbazia di San Giovanni in Venere, a Fossacesia, è uno dei simboli del cristianesimo medievale abruzzese, affacciata sulla Costa dei Trabocchi e circondata da ulivi secolari. Gli eremi e i piccoli santuari delle aree montane, come quelli nei pressi della Maiella, testimoniano una religiosità raccolta e intima, spesso collegata alla vita degli eremiti e dei santi che li hanno abitati. Il culto nella provincia di Chieti non è solo un atto di fede, ma anche un percorso tra arte, tradizioni e paesaggi unici, che continuano ad attrarre fedeli e visitatori in cerca di spiritualità e bellezza.


Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.


L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.


L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.
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Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...
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