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Luoghi Sacri in Abruzzo: L’abbazia di Santa Maria Arabona di Manoppello - Info Point Regione Abruzzo

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Luoghi Sacri in Abruzzo: L’abbazia di Santa Maria Arabona di Manoppello

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Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

L'abbazia di Santa Maria Arabona, situata a Manoppello, rappresenta uno dei luoghi di culto più emblematici dell'Abruzzo medievale. Fondata nel XII secolo dai monaci cistercensi, su un sito che precedentemente ospitava un tempio pagano, l'abbazia divenne un importante centro di spiritualità e di rinnovamento religioso, contribuendo a diffondere gli ideali dell'Ordine Cistercense in tutta la regione. La sua posizione isolata, circondata dalla natura, riflette perfettamente la filosofia cistercense, che privilegiava la ricerca della tranquillità e della solitudine come cammino verso la spiritualità profonda. La chiesa dell'abbazia, purtroppo incompleta, è un esempio affascinante di architettura gotica, che fonde sobrietà e maestosità. L'interno è impreziosito da arredi e decorazioni lapidee che testimoniano la raffinatezza e l'abilità degli artigiani che lavorarono in questi luoghi. Il tabernacolo e il candelabro monumentale sono solo alcuni degli elementi che rendono questo spazio sacro un luogo di preghiera particolarmente suggestivo. La bellezza dell'abbazia, tuttavia, non risiede solo nella sua struttura architettonica, ma anche nella spiritualità che vi è stata coltivata per secoli. Le pareti della chiesa custodiscono affreschi di inestimabile valore, tra cui la Crocifissione e la Madonna col Bambino, dipinti da Antonio da Atri nel 1373. Questi affreschi, che uniscono la maestria artistica alla devozione religiosa, sono tra le opere più importanti della pittura abruzzese del tardo Medioevo. La Madonna col Bambino, in particolare, cattura la profondità della spiritualità medievale, rendendo tangibile la relazione tra l'umano e il divino. Ogni dettaglio del ciclo pittorico contribuisce a creare un'atmosfera di sacralità che invita alla riflessione e alla contemplazione. Oggi, l'abbazia di Santa Maria Arabona continua a essere un luogo di culto e di pellegrinaggio per i fedeli, attratti dalla sua bellezza architettonica, dalle sue opere d'arte e dal senso di pace che vi si respira. La sua storia, che affonda le radici nel Medioevo, e la sua continua attualità come luogo di preghiera e spiritualità, ne fanno un punto di riferimento imprescindibile per chi cerca un contatto profondo con la tradizione religiosa e culturale dell'Abruzzo.I luoghi sacri in Abruzzo:
L’abbazia di Santa Maria Arabona di Manoppello. Fra le cinque grandi chiese medievali cistercensi in Abruzzo, l’abbazia di Santa Maria Arabona rappresenta l’esempio più significativo dell’architettura di questo Ordine, che rivoluzionò la storia, la cultura e l’economia della regione. Sorta nel XII secolo sul sito di un precedente tempio pagano e rimasta incompleta, è in pure forme gotiche, con splendidi arredi e decori lapidei (in particolare il tabernacolo e il monumentale candelabro) e numerosi affreschi, fra i quali una “Crocifissione” e soprattutto la splendida “Madonna col Bambino”, ambedue di Antonio da Atri (1373), un maestro dell’ultimo Trecento abruzzese. L’abbazia di Santa Maria Arabona di Manoppello

L'abbazia di Santa Maria Arabona, situata a Manoppello, è uno degli esempi più significativi dell'architettura cistercense in Abruzzo. Fondato nel XII secolo, su un sito che in precedenza ospitava un tempio pagano, questo complesso monastico rappresenta la continuità tra il passato antico e la rinnovata spiritualità medievale. Sebbene non sia stata completata nel corso della sua costruzione, l'abbazia conserva ancora tracce straordinarie del suo passato, testimoniando la rilevanza che l'Ordine Cistercense ebbe nell'innovare e trasformare la storia, la cultura e l'economia della regione.
La struttura architettonica dell'abbazia è un esempio puro di stile gotico, con linee sobrie ma eleganti che riflettono la serenità e la spiritualità propria dell'ordine cistercense. La chiesa è arricchita da una serie di pregevoli decorazioni lapidee, tra cui spiccano il tabernacolo e il monumentale candelabro, che aggiungono un tocco di solennità all'ambiente. Questi elementi di arredo, così raffinati nella loro semplicità, sono emblematici della filosofia dell'ordine, che privilegiava l'uso di materiali naturali e una bellezza che non fosse ostentata, ma espressione della divinità.
Gli affreschi presenti all'interno dell'abbazia sono un altro elemento fondamentale per comprendere la sua importanza artistica. Tra questi, spicca la Crocifissione e la Madonna col Bambino, entrambi realizzati da Antonio da Atri nel 1373. Queste opere sono espressioni magnifiche del tardo Medioevo abruzzese e rappresentano una fusione unica di iconografia religiosa e maestria pittorica, che testimoniano il legame profondo della regione con le tradizioni artistiche del periodo. La Madonna col Bambino, in particolare, con la sua dolcezza e la sua delicatezza, incarna l’ideale di devozione che permeava la spiritualità dell’epoca.
Oggi, l'abbazia di Santa Maria Arabona non è solo un luogo di culto, ma anche un punto di riferimento culturale e storico per la regione. La sua architettura gotica, le opere d'arte che la adornano e il suo legame con la tradizione cistercense ne fanno un esempio straordinario di come la sacralità e l'arte possano fondersi, creando un luogo di grande suggestione. Nonostante le vicissitudini storiche che l'hanno attraversata, l'abbazia rimane una testimonianza viva della spiritualità medievale e dell'influenza che l'Ordine Cistercense ha avuto sull'evoluzione del paesaggio culturale abruzzese.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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