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La cucina tipica in Provincia di Chieti: Il brodetto alla vastese - Info Point Regione Abruzzo

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La cucina tipica in Provincia di Chieti: Il brodetto alla vastese

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La cucina abruzzese nella provincia di Chieti - Abruzzo
Le ricette gastronomiche in Provincia di Chieti - Abruzzo
Non esiste una ricetta in Italia così mutevole come il brodetto di pesce. Piatto cangiante e poliforme, mai uguale a se stesso, con mille varianti, proprio come i luoghi della Costa Adriatica e non solo, dove viene preparato. Una mappa fitta di località, ciascuna con la propria versione, sempre orgogliosamente sbandierata con un sano campanilismo. Una delle varianti più conosciute è quella che si prepara a Vasto, nel sud dell’Abruzzo, una zuppa di pesce povero che cuoce lentamente e che è simbolo della cultura e della cucina marinara. Dalla zona di Trieste fino al tacco del paese, il brodetto è una costante quando si parla di cucina di mare. Ricetta sviluppata soprattutto nel medio Adriatico, è impossibile trovare due versioni identiche di questa zuppa di pesce. Ciò che unisce tutte le varianti è sicuramente la matrice e le origini: piatto povero, che condivide molto con altre zuppe italiane, come il caciucco o le burride del Tirreno, ma con un sapore che non è mai uguale in nessun'altra versione. Il brodetto nasce in mare e per gente di mare, una ricetta antispreco ante litteram, che unisce pesci che un tempo nessuno voleva o che erano poco adatti al commercio, come lucerna, tracine, razze, triglie, merluzzetti, scorfani, sogliolette, busbane, gallinelle, pesce azzurro e di fondale. Questi pesci vanno cucinati in una sequenza precisa e in un ordine religioso. Il brodetto è un piatto che racconta l’incontro tra terra e mare, tra ingredienti contadini e le primizie della pesca, una ricetta conviviale e simbolo di un territorio. Il nome del piatto cambia mille volte, a seconda delle inflessioni dialettali, ma il brodetto è forse il piatto più rappresentativo della costa adriatica. Nella zona di Vasto si prepara una versione particolare che si distingue per alcuni ingredienti e per una ricetta che è stata depositata e registrata nel 2019 da una delegazione di vastesi presso l’Accademia Italiana della Cucina, per preservarne i caratteri storici. Questa versione non prevede il soffritto né l’aceto (come nella versione alla sanbenedettese delle Marche, che ad esempio include anche pomodori verdi); si utilizzano pomodori, peperoni, aglio, peperoncino, olio e sale. Poi si aggiungono i pesci, che non devono mai essere girati per evitare di danneggiare le carni, e vanno inseriti seguendo un preciso ordine: prima i più duri e grandi, come tracina, razza e lucerna, poi la pescatrice, infine il merluzzetto e la triglia, che non devono disfacersi. "Prima i più duri e grandi, poi la pescatrice, infine il merluzzetto e la triglia che non devono disfare", afferma Italo Ferri, intervistato per la guida Costa dei Trabocchi – Il Mare d’Abruzzo di Slow Food Editore, ristoratore alla guida della storica Trattoria da Ferri a Vasto. Una volta pronto (i pesci si cuociono in massimo 20 minuti), il brodetto viene portato in tavola caldo e accompagnato da fette di pane. Un'altra cosa da non dimenticare è che il brodetto alla vastese deve essere cucinato rigorosamente nel tipico tegame di coccio.
Brodetto alla vastese

Secondi piatti a base di pesce

4 persone

Ricetta del Brodetto alla Vastese
Il brodetto alla vastese è uno dei piatti più rappresentativi della cucina della provincia di Chieti, un piatto di pesce tipico della zona costiera di Vasto, che affonda le sue radici nella tradizione marinara abruzzese. Si tratta di una zuppa ricca e saporita, preparata con vari tipi di pesce freschissimo, arricchita da pomodoro, vino bianco, e aromi locali, che la rendono un piatto perfetto per ogni stagione. Il brodetto alla vastese è un piatto che celebra i sapori del mare, offrendo una combinazione di ingredienti che rendono ogni boccone un'esperienza unica.

Il necessario per la preparazione:
  • 1 kg di pesce fresco assortito (triglie, merluzzo, scorfano, sogliola, e altri pesci locali)
  • 500 g di pomodori pelati
  • 2 cipolle
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • 1 peperoncino
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Prezzemolo fresco tritato q.b.
  • Sale e pepe q.b.
  • Fette di pane casereccio (per accompagnare)

Per preparare il brodetto alla vastese, iniziate pulendo e sfilettando il pesce fresco, che può includere triglie, merluzzo, scorfano e altri pesci tipici della zona. È importante selezionare pesce fresco e di qualità, poiché sarà il protagonista del piatto. In una casseruola capiente, scaldate un filo di olio extravergine d'oliva e soffriggete le cipolle tritate finemente insieme agli spicchi d'aglio, che rilasceranno i loro aromi, creando una base profumata per il brodetto. Aggiungete quindi il peperoncino per un tocco di piccantezza e lasciate cuocere il soffritto fino a che la cipolla non diventa morbida e trasparente. A questo punto, aggiungete i pomodori pelati, precedentemente schiacciati con una forchetta, e mescolate bene il tutto. Il pomodoro contribuirà a dare dolcezza e acidità al sugo, bilanciando perfettamente la sapidità del pesce. Lasciate cuocere il pomodoro per circa 15 minuti, facendo attenzione che il sugo non si asciughi troppo, aggiungendo un po' di acqua o brodo di pesce se necessario. Una volta che il sugo è ben amalgamato, versate il vino bianco secco, che contribuirà a deglassare la pentola e aggiungere una nota fruttata, facendo evaporare l'alcol per un paio di minuti. Ora è il momento di aggiungere il pesce al sugo. A seconda del tipo di pesce utilizzato, aggiungetelo in ordine, iniziando con quello che richiede una cottura più lunga, come il merluzzo o lo scorfano. Cuocete a fuoco lento, coprendo la casseruola, in modo che il pesce si cuocia delicatamente, assorbendo i sapori del sugo e mantenendo la sua carne tenera. Dopo 20-30 minuti, aggiustate di sale e pepe e, se necessario, aggiungete un altro filo di olio extravergine d'oliva per arricchire il piatto di un sapore più intenso. Una volta che il pesce è cotto e il brodetto ha acquisito una consistenza densa e saporita, servite il piatto caldo, accompagnato da fette di pane casereccio abbrustolito. Il pane, che si impregnerà del sugo ricco, esalterà ulteriormente i sapori del brodetto, completando il piatto con una nota rustica. Il brodetto alla vastese è pronto per essere gustato, offrendo un mix perfetto di sapori del mare e aromi mediterranei, che lo rendono un piatto ideale per pranzi conviviali o occasioni speciali.Per preparare il brodetto alla vastese, iniziate pulendo e sfilettando il pesce, avendo cura di rimuovere lische e pelle. In una casseruola capiente, riscaldate un filo di olio extravergine d’oliva e soffriggete le cipolle e l’aglio tritati fino a farli diventare trasparenti. Aggiungete il peperoncino e, subito dopo, i pomodori pelati, che dovranno cuocere per circa 15 minuti fino a diventare un sugo denso e profumato. A questo punto, versate il vino bianco e lasciatelo evaporare per qualche minuto, per poi aggiungere il pesce, che dovrà essere messo in pentola in base alla durezza del suo tipo, partendo da quello più robusto.
Il brodetto cuoce lentamente, con il pesce che si amalgama con il sugo di pomodoro, assorbendo tutti i sapori. Dopo circa 20-30 minuti di cottura a fuoco lento, aggiustate di sale e pepe e unite un po' di prezzemolo fresco tritato per dare freschezza e colore. Se desiderate, potete anche aggiungere un altro filo di olio d’oliva a fine cottura per arricchire ulteriormente il piatto. Una volta pronto, servite il brodetto ben caldo, accompagnato da fette di pane casereccio tostato, che si immergeranno nel ricco sugo, completando così il piatto.
Il brodetto alla vastese è un piatto che sa come celebrare la freschezza dei prodotti del mare, unendo il gusto delicato del pesce a un sugo aromatico e saporito. Servito in abbondanza, è perfetto per essere condiviso in compagnia, tipico dei pranzi festivi o delle cene conviviali, dove il sapore del mare e della tradizione si incontrano in un piatto unico.

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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