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La località balneare di Francavilla al Mare - Info Point Regione Abruzzo

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La località balneare di Francavilla al Mare

Mare e Monti > Mare in Abruzzo
Le località del turismo marino estivo in Abruzzo

La costa abruzzese è disseminata di perle: sono i paesi della riviera, una realtà dinamica e in continuo sviluppo, che riesce ormai da decenni ad avere un piede proiettato nel futuro e l'altro ancorato saldamente alle tradizioni millenarie di questa terra. Una fascia abitata, viva e pulsante, bagnata dal mare, che alterna piccoli centri e grandi città, abile nell'offrire tranquillità e relax al momento giusto. Un grande centro vacanze, lungo 130 chilometri e in grado di adattare il suo ritmo a quello del turista, per farlo sentire sempre a casa sua.
L’Abruzzo marittimo si aftaccia sull’Adriatico fra le foci del Tronto e del Trigno, in una fascia costiera sostanzialmente compatta, solcata da fiumi che scendono dal rilievo appenninico e subappenninico ed affiancata dalla discontinua cornice di ridenti zone collinari.
LE LOCALITÀ BALNEARI IN ABRUZZO

Francavilla al Mare
È fra le più antiche località balneari della costa adriatica, famosa già dalla seconda metà dell’Ottocento. A pochi chilometri da Pescara e da Chieti, si affaccia sull’Adriatico tra le foci dei fiumi Alento e Foro, e propone vacanze rilassanti e familiari su una spiaggia sabbiosa e ampia.
La stretta vicinanza ai due capoluoghi consente di raggiungere in poche decine di minuti i centri delle due città. Nella parte alta del centro abitato si trovano il celebre Convento dove Gabriele D'Annunzio, Francesco Paolo Michetti e altri artisti dettero vita al “cenacolo”, e il MUMI, (Museo Michetti) che ospita importanti rassegne artistiche.
Roccaraso: 77 Km di piste, 80 per il fondo. È certamente per altezza (1672 m) numero di piste, qualità e quantità degli impianti Roccaraso è tra le prime stazioni sciistiche dell’intero Appennino. Situata in provincia de L’Aquila sulle montagne della Majella è il cuore dello SKI Pass Alto Sangro che comprende oltre Roccaraso anche Rivisondoli, Pescocostanzo, Pescasseroli, Barrea e Castel di Sangro. L’intero comprensorio sviluppa ben 160 chilometri di piste da discesa spesso teatro di gare di Coppa del Mondo, di cui quasi metà con innevamento programmato. Lo sci nordico può contare su diversi anelli di fondo distribuiti in varie località per un totale di quasi 80 chilometri di lunghezza. Gli appassionati di snow board hanno più piste a disposizione, così come gli amanti dello slittino, del bob e dello snow tubing, ma anche i più piccoli trovano campi scuola e tapis roulant per divertirsi in sicurezza ed imparare a sciare. Tra le novità c’è il campionato invernale di Rugby sulla neve, giocato con squadre composte da 5 giocatori e con le medesime regole del beach rugby, un’ altra delle tante occasioni di svago e divertimento sulla neve di Roccaraso.
Monte Cimone: 50 km di piste di cui 20 per le racchette da neve. Con i suoi 2165 è la vetta più elevata dell’Appennino settentrionale. Si trova in provincia di Modena ed è il maggiore comprensorio sciistico della regione. È composto dai comuni di Sestola, Fanano, Riolunato e Montecreto collegati tra di loro sci ai piedi da numerosi impianti di risalita. Il dislivello limitato comporta che la lunghezza media delle piste sia di circa 2,5 chilometri, comunque discreta per le piste appenniniche che certamente non sono quelle alpine. La caratteristica forma della montagna abbastanza tozza e piramidale fa sì che le piste siano molto più larghe della media e ed è quindi possibile sciare in sicurezza con qualunque livello di preparazione. La pista Baggiolara con 650 m è quella con il dislivello maggiore e si raggiunge con la seggiovia quadriposto del Cimone. Due Baby park al Lago della Ninfa ed al Cimoncino assicurano sport e divertimento ai bambini di ogni età. Al passo del Lupo l‘area delle Polle è riservata agli snowboarder ed al freestyle, per chi volesse invece cimentarsi con il Bag Jump al Cimoncino è predisposta un’area apposita con l’atterraggio previsto su un grande materasso.
Timballo alla teramana, maccheroni alla chitarra, pallotte cac'e'ove, brodetti di pesce e frittura di paranza. Uno dei modi migliori per scoprire l'Abruzzo è quello di perdersi lungo gli appetitosi itinerari del gusto di cui è ricco, dagli Appennini all'Adriatico, tra rassegne enogastronomiche e piatti della tradizione di terra e di mare. Dai Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) ai Presidì Slow Food, passando per i riconoscimenti DOP e IGP, l'Abruzzo può vantare un immenso patrimonio di biodiversità alimentare grazie al quale dar vita ad una cucina mediterranea per ingredienti e profumi, capace di risultare allo stesso tempo umile e nobile, sontuosa nella sua semplicità, spaziando dalle prelibatezze di origine agropastorali e contadine tipiche dell'interno montano alle specialità marinare della costa. Dall'Atlante dei prodotti agroalimentari d'Abruzzo, alcune delle più gustose e storiche pietanze rappresentative dell'arte culinaria regionale, dagli arrosticini al tacchino alla canzanese, dai maccheroni alla chitarra al brodetto di pesce, passando per i dolci delle feste e della cultura popolare. Da L’Aquila a Guardiagrele, passando per la Valle Peligna, alla scoperta di una delle specialità regionali da gustare nei giorni di festa. Che sia friabile o morbido, farcito con nocciole, mandorle o altro, bianco o ricoperto di cioccolato, impastato con zucchero o miele, nelle sue mille declinazioni il torrone è indissolubilmente legato alla tradizione dolciaria natalizia dell’intera Penisola. Anche l’Abruzzo non fa eccezione, potendone vantare diverse tipologie, inserite dal Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) nell’elenco dei Prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) ed apprezzate anche al di fuori dei propri confini.
Sciare sugli Appennini: le migliori località sciistiche Ho visto piste da sci sugli Appennini che voi umani del nord non potreste immaginarvi… se il replicante Roy Batty di Blade Runner avesse avuto interesse per lo sport invernale questa sarebbe stata certamente la sua opinione riguardo le stazioni sciistiche a sud delle Alpi. E non si sarebbe sbagliato perché tra Toscana, Abruzzo e Sicilia sono più di cento le stazioni sciistiche aperte ogni inverno, ed almeno la metà di esse non ha nulla da invidiare per quanto concerne innevamento ed impianti ad una qualunque media località alpina. Snow park, freeride, anelli di fondo, sci alpinismo, scuole di sci di ottimo livello come quella di Corno alle Scale a due passi da Bologna che ha formato Alberto Tomba. Tutte queste realtà sportive e turistiche contribuiscono in maniera decisiva allo sviluppo ed alla pratica dello sci alpino italiano. Abbiamo selezionato per esigenze di spazio solo una parte di queste località, ci scusiamo con tutte le altre promettendo loro che torneremo a visitarle.
Sci di fondo
L’Abruzzo è terra di montagne e di Parchi. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citarne alcuni. Un fantastico mondo che costituisce il più formidabile complesso montano dell’ Appennino.
Con le racchette da neve
Questo semplice strumento che permette di camminare sul manto nevoso senza affondarvi, mentre sui massicci dell'Abruzzo era già presente nel '90; dette anche “ciàspole”, consentono brevi e facili escursioni boschi. Al contrario dello sci di fondo escursionistico e dello sci-alpinismo, l’escursionismo con le racchette da neve non richiede una particolare conoscenza della tecnica.
L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina, quella dei “poveri”, fatta di piatti semplici, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese”, i "macceroni alla chitarra" e le "Crispelle" di Teramo, e capace di valorizzare sapori con preparazioni più complesse.
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Sci alpino
Le maggiori stazioni sciistiche dell’intero Appennino, centinaia di chilometri di piste, ottimi standard di innevamento, impianti modernissimi e funzionali, una rete di strutture e servizi integrativi efficiente e completa. L’integrazione fra gli ottimi standard delle stazioni sciistiche abruzzesi e la qualità dei valori ambientali ed umani è il vero punto di forza del turismo invernale in Abruzzo.
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