Tradizioni popolari in Provincia de L’Aquila – Abruzzo: La festa del narciso a Rocca di Mezzo (Aq)
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Le Tradizioni popolari e il Folklore in Provincia de L'Aquila - Abruzzo

Ogni anno, nel cuore dell'Abruzzo, si celebra a Rocca di Mezzo la "Festa del Narciso", una manifestazione che onora il fiore omonimo, simbolo di bellezza e rinascita. Il narciso, con la sua fragranza avvolgente e i suoi colori vivaci, cresce spontaneamente nei prati e sulle colline che circondano il paese, creando un paesaggio che esplode di colori ogni primavera. La festa si svolge tra l'ultima settimana di maggio e i primi giorni di giugno, periodo in cui il fiore raggiunge il suo massimo splendore e la natura si prepara ad accogliere la bella stagione.
L’organizzazione della festa è un vero e proprio lavoro di squadra che coinvolge l'intera comunità. I carri allegorici, che saranno protagonisti della sfilata, iniziano a prendere forma durante il mese di maggio. I costruttori si dedicano con passione e dedizione alla realizzazione delle strutture, mentre le ragazze del paese si occupano della raccolta dei narcisi. L’ultima settimana prima della festa è la più frenetica, con gli abitanti che si dedicano giorno e notte alla preparazione dei carri, aggiungendo dettagli e decorazioni. La sera del sabato, intorno alle 22:00, inizia l'infioratura vera e propria: i fiori vengono disposti sulle reti e le strutture, mentre la notte si trasforma in un caleidoscopio di colori e profumi. Al mattino seguente, gli ultimi ritocchi completano il lavoro, dando vita a opere d'arte florali che incantano chiunque le osservi.
La festa si distingue per la sua ricca componente coreografica e spettacolare. Ogni anno, le esibizioni e le parate si arricchiscono di nuove idee, coinvolgendo i partecipanti in una vera e propria celebrazione della primavera. Le strade di Rocca di Mezzo si riempiono di spettatori che ammirano i carri decorati, mentre la musica, i balli e i canti popolari creano un’atmosfera unica. L'evento richiama non solo gli abitanti del paese, ma anche turisti e appassionati di folklore, che arrivano da ogni parte per vivere l'incanto della festa. L'aria frizzante di inizio estate, insieme ai profumi dei narcisi, contribuisce a creare un'esperienza multisensoriale che rimane impressa nella memoria di chi partecipa.
La "Festa del Narciso" affonda le sue radici nel mito antico di Narciso, narrato da Ovidio nelle sue "Metamorfosi". Narciso, giovane di straordinaria bellezza, non permetteva a nessuno di amarlo e, per punizione, la dea Nemesi lo condusse a specchiarsi nelle acque di un fiume. Innamorato della propria immagine, Narciso si consumò nel desiderio di sé stesso, fino a scomparire, trasformandosi in un fiore. Il narciso, con il suo fascino misterioso, diventa così un simbolo di bellezza, ma anche di solitudine e di auto-amore. Questo mito si intreccia perfettamente con la tradizione della festa, dove il fiore diventa protagonista di una celebrazione di rinnovamento e di rinascita, legando la cultura locale a un simbolismo universale.
La varietà di narciso presente in Abruzzo, in particolare nella zona del Vastese e sull'Altopiano delle Rocche, è il narciso tazzetta (Narcissus tazetta), un fiore che si distingue per la sua fragranza intensa e il suo aspetto delicato. Nei prati e lungo la Valle del Trigno, il narciso tazzetta cresce in abbondanza, offrendo uno spettacolo naturale che anticipa l’arrivo della stagione più dolce. Questo fiore, con il suo profumo inebriante, è il segno tangibile della primavera che sboccia, celebrando la rinascita della natura e l’arrivo della bella stagione. A Rocca di Mezzo, il narciso è quindi non solo protagonista di una festa, ma anche il simbolo di un territorio che custodisce un legame profondo con le tradizioni naturali e culturali del passato.


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