Le roccaforti in Abruzzo: Roccaforte Piccolomini (Celano)
Le meraviglie > Roccaforti e Castelli > Le Roccaforti > Nell'Aquilano
I Castelli fortificati per difesa in Abruzzo in Provincia de L’Aquila:

Roccaforte Piccolomini: La Perla di Celano
La Roccaforte Piccolomini, situata nel cuore di Celano, è uno dei simboli storici più imponenti e affascinanti dell’Abruzzo. Questa maestosa struttura, costruita su un’altura che domina l’antico bacino del Fucino, offre una vista spettacolare sul paesaggio circostante. Eretta tra il XIV e il XV secolo, la fortezza è un capolavoro di architettura medievale e rinascimentale, costruita con finalità difensive e residenziali. Oggi, la Roccaforte Piccolomini è un prezioso monumento storico, nonché sede di importanti eventi culturali e museali.
L’edificazione della fortezza ebbe inizio nel 1392 per volere di Pietro Berardi, conte di Celano, ma fu Antonio Piccolomini, nipote di papa Pio II, a completarla e a darle l’aspetto imponente che conosciamo oggi. La struttura presenta una pianta quadrata con quattro torri angolari merlate e una doppia cinta muraria, progettata per resistere agli attacchi nemici. Oltre alla funzione difensiva, la Roccaforte fu trasformata in una residenza nobiliare, riflettendo l’eleganza e il prestigio della famiglia Piccolomini, una delle più influenti d’Italia.
Durante i secoli, la Roccaforte ha vissuto alterne vicende, legate ai conflitti locali e ai cambiamenti politici. Nel XVI secolo perse gradualmente la sua funzione strategica, trasformandosi in un centro amministrativo e di controllo sul territorio. Il terremoto del 1915 che colpì la Marsica causò gravi danni alla struttura, lasciandola in stato di abbandono per molti decenni. Tuttavia, grazie a un importante restauro condotto nel XX secolo, la fortezza è stata riportata al suo antico splendore, diventando un esempio significativo di recupero del patrimonio storico.
Oggi, la Roccaforte Piccolomini ospita il Museo d'Arte Sacra della Marsica, che conserva una straordinaria collezione di opere d’arte e reperti storici, tra cui sculture, dipinti e manufatti medievali. Inoltre, le sue sale e cortili accolgono eventi culturali e spettacoli che ne valorizzano il fascino senza tempo. Visitare la Roccaforte significa immergersi in un luogo che racchiude secoli di storia, architettura e cultura, rendendola una delle tappe imperdibili per chiunque voglia scoprire l’anima autentica dell’Abruzzo.
Le Roccaforti in Abruzzo | ||||
![]() Le roccaforti presenti in Abruzzo rappresentano un patrimonio storico e architettonico di straordinario valore. L’Abruzzo, terra di montagne e vallate, è stato per secoli un crocevia di popolazioni e un baluardo strategico nel cuore dell’Italia. Le roccaforti abruzzesi, spesso arroccate su speroni rocciosi, rappresentano un’eredità preziosa di un passato in cui il controllo del territorio era cruciale. Questi imponenti complessi difensivi non erano solo strumenti militari, ma anche simboli del potere feudale e luoghi di rifugio per le comunità locali durante le incursioni nemiche. Rocca Calascio, tra le più famose, è un esempio spettacolare: immersa nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, offre una vista mozzafiato ed evoca la suggestione di tempi lontani. | ||||
Le Roccaforti in Provincia dell'Aquila: Forte Spagnolo (L’Aquila), Rocca Calascio (Calascio), Roccaforte Piccolomini (Celano), Roccaforte Cantelmo (Pettorano sul Gizio), Roccaforte di San Pio delle Camere, Roccaforte di Ocre, Roccaforte di Bominaco. | ||||
Le Roccaforti in Provincia di Teramo: Roccaforte di Rocca di Civitella (Civitella del Tronto), Roccaforte di Montorio al Vomano, Roccaforte di Valle Castellana. | ||||
Le Roccaforti in Provincia di Pescara: Roccaforte di Popoli, Roccaforte di Salle Vecchia, Roccaforte di Rosciano. | ||||

Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti archeologici e degli eremi, la nascita di piccoli e grandi musei e dei nuovi centri visitatori dei Parchi, fanno sì che l’elenco delle cose da vedere si allunghi ogni anno. Anche questo fa parte del grande fascino della “regione verde” d’Italia.


L'Archeologia in Abruzzo
Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio.
Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello...
Continua a leggere…
L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato...

Abruzzo, un Museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio.
Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, il centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello dell’Aquila e altre di meraviglie sparse in ogni angolo.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina, quella dei “poveri”, fatta di piatti semplici, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese”, i "macceroni alla chitarra" e le "Crispelle mbusse" della provincia di Teramo, e capace di valorizzare sapori con preparazioni...