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Le Chiese e Santuari nella Provincia di Teramo: Santuario della Madonna dello Splendore (Giulianova) - Info Point Regione Abruzzo

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Le Chiese e Santuari nella Provincia di Teramo: Santuario della Madonna dello Splendore (Giulianova)

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Le Chiese e i Santuari in Abruzzo – Provincia di Teramo

Il culto della Madonna dello Splendore, profondamente radicato nella tradizione religiosa di Giulianova e della provincia di Teramo, rappresenta una delle espressioni più vive della devozione mariana in Abruzzo. Questo culto si origina dalla miracolosa apparizione della Vergine Maria al contadino Bertolino nel 1557, un evento che non solo ha segnato la nascita del santuario, ma ha anche dato avvio a un legame spirituale intenso tra la comunità e la Madonna. Da allora, la Madonna dello Splendore è venerata come protettrice e dispensatrice di grazie, attirando pellegrini da tutta Italia. La sorgente miracolosa, indicata dalla Madonna durante l’apparizione, è diventata uno dei simboli centrali del culto. L’acqua che sgorga da questa fonte è considerata benedetta e molti fedeli vi si recano in cerca di guarigione fisica e spirituale. La fonte è tuttora un luogo di preghiera e raccoglimento, con i pellegrini che attingono l’acqua per sé e per i propri cari, portandola anche lontano come segno di fede e speranza. La fama di questa sorgente ha contribuito a consolidare il santuario come luogo di pellegrinaggio mariano. Ogni anno, il 22 aprile, si celebra la festa della Madonna dello Splendore, una ricorrenza che riunisce la comunità locale e migliaia di fedeli in un evento di grande intensità spirituale e sociale. La giornata inizia con funzioni religiose solenni e culmina in una processione in cui l’immagine della Madonna viene portata per le vie di Giulianova. Questo momento rappresenta un’occasione di profonda comunione tra i partecipanti, che rinnovano la loro fede e la loro devozione alla Madonna. Il culto mariano presso il santuario si manifesta anche attraverso pratiche quotidiane, come le preghiere individuali, le confessioni e le messe celebrate dai frati cappuccini, custodi del luogo sacro. La presenza dei religiosi, che guidano spiritualmente i pellegrini, assicura che il santuario rimanga un centro vivo di fede e carità. Le iniziative pastorali e i momenti di riflessione organizzati durante l’anno rafforzano il legame dei fedeli con la Madonna dello Splendore e il suo messaggio di pace e speranza. Un altro elemento significativo del culto è rappresentato dalle testimonianze di grazie ricevute, conservate sotto forma di ex voto all’interno del santuario. Questi segni di riconoscenza, che includono oggetti, dipinti e iscrizioni, raccontano storie di miracoli e protezione attribuiti alla Madonna. Essi sono una testimonianza tangibile della fede dei devoti e del potere intercessorio della Vergine, continuando a ispirare chiunque visiti il santuario. Il culto della Madonna dello Splendore è dunque un intreccio di fede, storia e tradizione, che non solo conserva viva una devozione secolare, ma la rinnova costantemente attraverso la partecipazione e il fervore dei fedeli. Questo santuario, con la sua sorgente miracolosa e le celebrazioni che vi si svolgono, è un simbolo di speranza e spiritualità, un luogo dove i pellegrini trovano conforto, guarigione e una rinnovata forza interiore nel segno della Madonna.Santuario della Madonna dello Splendore
(Giulianova)

Il Santuario della Madonna dello Splendore, situato a Giulianova, nella provincia di Teramo, è uno dei luoghi di culto più significativi e suggestivi dell’Abruzzo. La sua storia ha origini antiche, risalenti al XVI secolo, quando, secondo la tradizione, la Vergine Maria apparve a un umile contadino, Bertolino, in un bosco appena fuori dal borgo. Durante l’apparizione, la Madonna indicò la presenza di una sorgente miracolosa, le cui acque sarebbero divenute fonte di guarigioni e grazie. Questo evento miracoloso spinse la comunità a costruire un santuario in onore della Madonna, diventando così un importante luogo di pellegrinaggio.
Il santuario, immerso in un paesaggio collinare, è circondato da una natura rigogliosa e offre una vista panoramica che abbraccia il mare Adriatico e i monti circostanti. L’edificio originario è stato ampliato e ristrutturato nel corso dei secoli, assumendo l’aspetto attuale, caratterizzato da linee sobrie e armoniose. L’interno, ricco di elementi artistici, custodisce l’icona della Madonna dello Splendore, raffigurata in un’immagine venerata con devozione dai fedeli. L’atmosfera del luogo, resa ancora più suggestiva dalla luce che filtra attraverso le vetrate, invita alla meditazione e alla preghiera.
La sorgente miracolosa, indicata dalla Vergine durante l’apparizione, si trova ancora oggi nei pressi del santuario ed è considerata uno dei suoi elementi più importanti. L’acqua, raccolta in una fontana monumentale, è meta di pellegrinaggi da parte di fedeli che vi attingono con fede, attribuendole poteri di guarigione fisica e spirituale. La fontana, decorata con motivi religiosi e simbolici, rappresenta un punto di incontro tra la dimensione terrena e quella divina, evocando il legame tra la Madonna e i suoi devoti.
La festa della Madonna dello Splendore, celebrata ogni anno il 22 aprile, è uno degli eventi religiosi più sentiti e partecipati di Giulianova e dei dintorni. La ricorrenza è caratterizzata da solenni celebrazioni liturgiche, processioni e manifestazioni popolari. Durante la processione, l’effigie della Madonna viene portata in corteo per le vie della città, accompagnata da canti, preghiere e segni di devozione. Questo momento rappresenta non solo un atto di fede, ma anche un’occasione per rafforzare il senso di appartenenza e comunità.
Il santuario non è solo un luogo di culto, ma anche un importante centro culturale e sociale. Attraverso i secoli, ha accolto migliaia di pellegrini, diventando un punto di riferimento spirituale per chi cerca conforto, speranza e rinnovamento. Le opere d’arte presenti nel santuario, tra cui affreschi e sculture, testimoniano il contributo degli artisti locali e rappresentano un patrimonio culturale di grande valore, integrando fede e bellezza in un connubio perfetto.
Oggi il Santuario della Madonna dello Splendore continua a essere un simbolo vivo di devozione e fede. Ogni giorno accoglie visitatori e fedeli, offrendo loro un luogo di raccoglimento e spiritualità. La sua storia e il suo significato religioso fanno di questo santuario non solo un patrimonio della città di Giulianova, ma anche un faro di fede per tutta la regione. Attraverso le sue celebrazioni e tradizioni, il santuario perpetua il messaggio di speranza e grazia che la Madonna trasmise durante la sua apparizione, un messaggio che continua a illuminare i cuori dei fedeli.
Le principali chiese e santuari presenti nella regione Abruzzo
Il Santuario della Madonna dello Splendore si trova a Giulianova, in provincia di Teramo, ed è uno dei luoghi di culto più importanti e venerati della regione. La sua fama è legata a un miracolo che risale al 1557, quando si narra che un’immagine della Madonna dipinta su tavola, trovata da un contadino, cominciò a irradiare una luce straordinaria. Questo evento, conosciuto come "lo Splendore", attirò subito l’attenzione dei fedeli, che cominciarono a recarsi in pellegrinaggio per venerare la sacra immagine. Il santuario, costruito per custodire l'immagine miracolosa, è un esempio di architettura barocca, con un imponente edificio che accoglie i visitatori in un'atmosfera di grande devozione e spiritualità. Ogni anno, il Santuario della Madonna dello Splendore diventa meta di numerosi pellegrini, specialmente durante la festa dedicata alla Madonna, che si celebra il 15 agosto. In quel giorno, la chiesa è luogo di preghiera e celebrazioni religiose, dove i fedeli si radunano per rendere omaggio alla Vergine e per chiedere grazie e benedizioni. Il santuario è anche noto per la sua bellezza artistica, con affreschi, altari decorati e un ambiente che favorisce la riflessione spirituale. La Madonna dello Splendore non è solo un simbolo di fede, ma anche un punto di riferimento culturale per la città di Giulianova, rappresentando un legame profondo tra la religiosità popolare e la tradizione storica della zona.Il culto nella provincia di Teramo è profondamente intrecciato con la storia e l’architettura religiosa del territorio, che ospita alcune delle più importanti chiese e santuari dell’Abruzzo. La Cattedrale di Santa Maria Assunta, nel cuore di Teramo, è uno dei simboli principali della devozione locale, nota per il suo altare argenteo realizzato da Nicola da Guardiagrele e per il maestoso campanile romanico. A Giulianova, il Santuario della Madonna dello Splendore, circondato da ulivi e giardini, è meta di pellegrinaggi grazie alla tradizione legata a un’apparizione mariana. La fede nella provincia si esprime anche attraverso eventi e feste religiose che coinvolgono le comunità locali, rafforzando il senso di identità collettiva.
 La spiritualità della provincia trova una delle sue massime espressioni nel Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, situato ai piedi del Gran Sasso, uno dei santuari più visitati d’Italia. Questo luogo, dedicato al santo patrono dei giovani e degli studenti, attira ogni anno migliaia di fedeli per le sue celebrazioni e la sua atmosfera di raccoglimento. La provincia è inoltre ricca di abbazie e chiese storiche, come l’Abbazia di Santa Maria di Propezzano e l’Abbazia di San Clemente al Vomano, esempi eccellenti di architettura romanica e punti di riferimento spirituali per il territorio. Tra fede e paesaggi straordinari, il culto in provincia di Teramo rappresenta un viaggio tra storia, arte e devozione popolare.


Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.


L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.


L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.
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Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...
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