La fauna in Abruzzo: La Tortora dal collare
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La biodiversità è davvero sorprendente, e in effetti le specie animali spesso meno visibili o meno note tendono a essere oscurate da quelle che sono più iconiche. In Abruzzo, così come nelle grandi savane africane, molte specie rare o peculiari si trovano in secondo piano, come il caso degli orsi marsicani, dei lupi appenninici e delle aquile reali, che dominano l'immaginario collettivo. Questo fenomeno fa sì che animali meno conosciuti ma straordinari, come il capovaccaio o il gatto selvatico europeo, rimangano quasi invisibili agli occhi di molti, nonostante la loro bellezza e unicità.
Abruzzo ospita anche altre specie peculiari di rettili, anfibi e insetti, che abitano ecosistemi unici come le faggete vetuste, patrimonio dell'UNESCO, o le aree umide e montane. È un esempio di come la diversità ecologica non si concentri solo su specie emblematiche ma includa una varietà di esseri viventi che costituiscono un patrimonio naturale eccezionale.

Categoria: Uccelli - Columbiformi
La tortora dal collare orientale, nota scientificamente come Streptopelia decaocto, è un uccello columbiforme originario dell’Asia, che si è diffuso in Europa nel corso del XX secolo e oggi è una presenza frequente anche in Abruzzo. Questa specie si distingue facilmente per il sottile collare nero sulla nuca, che le conferisce il nome e la rende facilmente riconoscibile tra le altre tortore e piccioni.
Aspetto e Caratteristiche
La tortora dal collare presenta un piumaggio di colore grigio chiaro, con sfumature beige e un sottile anello nero sul collo che la caratterizza in modo unico. Ha una corporatura snella e un aspetto elegante, con ali lunghe e appuntite che le permettono di volare agilmente anche per lunghe distanze. Il suo canto, un “ku-ku-ku” ripetitivo e dolce, è facilmente udibile nelle tranquille campagne abruzzesi e nei parchi cittadini.
Habitat e Distribuzione in Abruzzo
In Abruzzo, la tortora dal collare ha trovato un ambiente accogliente sia nelle aree urbane che in quelle rurali. È comune vederla nei giardini, parchi e nei centri abitati, dove si adatta bene alla presenza umana. Grazie alla sua capacità di sfruttare ambienti diversi, questa tortora si trova anche nelle campagne e nelle zone semi-boschive della regione, spesso posandosi sugli alberi, sui fili elettrici e sui tetti delle case.
Alimentazione e Abitudini
La dieta della tortora dal collare è prevalentemente granivora: si nutre di semi, cereali e bacche, che trova facilmente nelle campagne abruzzesi e nei parchi cittadini. Durante la primavera e l’estate, può nutrirsi anche di piccoli insetti, soprattutto quando ci sono nidiacei da alimentare. Questa dieta varia e l'adattabilità le permettono di colonizzare diversi tipi di habitat, dai centri urbani alle aree più verdi e aperte.
Una Specie Adattabile
La tortora dal collare è nota per la sua incredibile capacità di adattamento. In Abruzzo, come in altre regioni italiane, ha dimostrato di potersi insediare con successo anche in zone più fredde e meno ospitali rispetto ai suoi habitat originali. La sua capacità di convivere con l'uomo le ha permesso di prosperare anche in città, dove trova facilmente cibo e rifugio.
Conservazione e Interazioni con l’Uomo
Pur non essendo una specie a rischio, la tortora dal collare trae vantaggio dalla protezione degli habitat naturali e semi-naturali in Abruzzo. La presenza di parchi regionali e nazionali, così come le aree verdi urbane ben curate, contribuiscono a garantire un ambiente accogliente per questa specie. Essendo facilmente visibile nei centri abitati, la tortora dal collare è diventata una presenza familiare per gli abruzzesi, che la considerano parte del paesaggio locale.
Un Elemento della Fauna Abruzzese
Simbolo di adattabilità e armonia con l'ambiente umano, la tortora dal collare arricchisce la fauna abruzzese con il suo canto e la sua elegante presenza. La sua diffusione testimonia la capacità dell’Abruzzo di accogliere e preservare una grande varietà di specie animali, rappresentando un ponte tra l’ambiente naturale e quello urbano.
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