Chiese e Santuari in Provincia de L'Aquila: Cattedrale di San Giustino a Paganica
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Le chiese e i santuari In Provincia de L'Aquila - Abruzzo

Comune: L'Aquila
Frazione: Paganica
Come arrivare: A24 RM-TE uscita Assergi/ seguire indicazioni per Camarda/ Paganica da Napoli: A1 NA-RM uscita Caianello/ seguire indicazioni per Castel di Sangro/ Roccaraso/ Sulmona/ L'Aquila/ Paganica
La chiesa di San Giustino a Paganica conserva ancora oggi intatto l'aspetto assunto per opera dei Benedettini nel corso del XII secolo. Le notizie documentarie ed i numerosi frammenti riutilizzati di spoglio inducono ad ipotizzare l'esistenza di una primitiva chiesa già nell'VIII-IX secolo. Tra i rilievi riferibili all'arredo della chiesa originaria è una lastra databile all'VIII secolo, oggi conservata al Museo Nazionale dell'Aquila, "uno dei pezzi più belli e conservati non solo d'Abruzzo ma d'Italia" (Moretti, 1968) che con ogni probabilità faceva parte dell'antica recinzione presbiteriale (vd. sezione Scultura Medievale, L'Aquila). La facciata di S. Giustino presenta una terminazione orizzontale ed un semplice portale databile alla fine del XII secolo, decorato nell'architrave da una croce astile e da un doppio tralcio, le sui anse annodate incastonano un variegato repertorio vegetale. Accanto al portale si erge una maestosa torre campanaria, il cui perimetro insiste sulla prima campata della navatella destra. L'elemento che caratterizza più di ogni altro la facciata è il rustico altare dedicato alla Trinità, completato nel 1609 da un'edicola che riutilizza elementi del XIV secolo; al Seicento può attribuirsi anche l'affresco realizzato sulla parete di fondo raffigurante il mistero trinitario. Lungo i fianchi aprono due semplici portali laterali, mentre l'abside mostra intatta la decorazione a lesene ed arcatelle cieche, completata da una fila di piccole mattonelle disposte a formare un delicato fregio. All'interno la chiesa presenta un impianto a tre navate con abside semicircolare; pilastri quadrangolari si alternano a colonne che riutilizzano di spoglio elementi di età romana e medievale. Intorno alla base di un pilastro della navata destra si ritrova lo stesso motivo decorativo scolpito sul bordo destro della transenna ora al Museo dell'Aquila, a convalidare l'idea che in quel punto vi fosse in origine una recinzione presbiteriale. Piccole e rade monofore illuminano la nave centrale lasciando nella semi-ombra le navatelle. Il presbiterio è rialzato su un'ampia cripta a tre navate coperta da volte a crociera, che la leggenda vuole sia collegata per un cunicolo alla cripta di S. Giusta di Bazzano. La chiesa doveva essere un tempo completamente decorata ad affresco come testimoniano i rari frammenti ancora oggi visibili lungo le pareti.
Informazioni: Municipio dell'Aquila delegazione di Paganica tel. 0862-68312
Stato di agibilità: Riaperta al culto
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