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Tanti mezzi per scoprire il territorio dell’Abruzzo

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Tanti mezzi per scoprire il territorio

I monti d’Abruzzo in estate
Agli amanti del turismo attivo, che coniuga sport, natura, scoperta e divertimento, il limite ai tanti modi con cui scoprire e conoscere l’Abruzzo lo pone solo la fantasia: in bicicletta, in mountain bike, a piedi con zaino in spalla, a cavallo, con gli sci, in deltaplano, in parapendio, in aereo ultraleggero, in aliante, in moto, in fuoristrada, in kayak, in canoa, con i pattini…
Frequentare l’Abruzzo nelle quattro stagioni significa anche poter praticare e coltivare una serie di hobby molto particolari e gratificanti: l’osservazione degli animali nel loro contesto naturale, il birdwatching, la caccia fotografica, la raccolta dei frutti spontanei, dei funghi, dei tartufi, la ricerca sui luoghi e nei momenti
di produzione dei più particolari e curiosi prodotti tipici della regione.

Nella sua fruizione estiva, la montagna abruzzese cerca di essere quanto più ricettiva e ospitale, grazie alla grande disponibilità di sentieri e percorsi attrezzati che includono anche ferrate per le alte quote, allestimenti escursionistici per diversamente abili e tracciati per vari tipi di sport, come le ippovie per gli appassionati di equitazione di campagna, o gli itinerari off road in fuoristrada e moto enduro. I sentieri sono tanti e presenti in tutti gli ambienti di tutti i comprensori della montagna d’Abruzzo, ben assortiti e con vari gradi di difficoltà. Si inizia dai più facili, studiati per una rilassante passeggiata nei prati e tra i boschi adatta ai principianti, alle famiglie, ai bambini e agli anziani o a chi semplicemente vuole solo sgambettare e respirare aria pura nel verde. Ci sono poi quelli un po’ più difficili, che portano a quote più alte e richiedono un minimo di esperienza, attrezzatura e preparazione fisica per affrontare percorsi di qualche ora. Infine ci sono sentieri effettivamente impegnativi, destinati ai grandi appassionati della montagna, dotati di buona esperienza e preparazione atletica, che con la dovuta attrezzatura sono in grado di cimentarsi in escursioni e trekking che a volte impegnano l’intera giornata o anche più giorni, e che attraversano e raggiungono ambienti davvero particolari. In tutti i casi la rete di sentieri è in genere ben curata, con segnavia colorati posti strategicamente, dove serve avere indicazioni chiare sul percorso. In tutti i Centri Visita dei Parchi e presso i principali punti informativi nei paesi sono disponibili guide e mappe della rete dei sentieri. Perdersi sulle montagne abruzzesi è davvero difficile.
Solo le ripide pareti di roccia che si alzano verticali verso il blu sono appannaggio di appassionati alpinisti ed esperti freeclimber, tutto il resto è invece davvero a portata di mano, incluse le alte vette protese verso il cielo sfiorando i 3000 metri. Lo stesso Corno Grande, la maggiore delle torri di roccia del gruppo del Gran Sasso, con le sue quattro cime che oscillano tra i 2800 e i 2900 metri di quota, può essere raggiunto con delle arrampicate alla portata di molti, anche di chi non è proprio un alpinista esperto.

In bicicletta
Per la varietà del suo territorio, la bellezza del paesaggio e il gran numero di strade antiche e locali dal limitato traffico automobilistico (concentrato sulla moderna rete di superstrade e autostrade, di cui l’Abruzzo è ottimamente dotato), il cicloturismo è forse il modo più completo e penetrante per conoscere e capire davvero questa regione, antica e moderna al tempo stesso, conservatrice gelosa del suo ambiente e delle sue tradizioni e al contempo aperta senza remore verso la contemporaneità.
Il gran numero di percorsi secondari e alternativi, la presenza sistematica a brevi intervalli lungo ogni strada di un centro abitato, una fontana, un bar, una trattoria, un ricovero, un albergo, rendono piacevole e sicuro pedalare fra le spiagge, i colli e gli altipiani d’Abruzzo: e se si hanno i polpacci buoni e allenati, ci si possono togliere soddisfazioni davvero notevoli, con splendidi tracciati stradali che salgono finoltre i 2000 metri!

In mountain bike
Fra tutte le attività sportive che si svolgono nell’ambiente e sul territorio, il mountain biking è in Abruzzo quella di maggior successo e diffusione. Un successo motivato dalla bellezza spesso selvaggia della sua natura, dei suoi borghi antichi e remoti, dei suoi paesaggi fuori del tempo, dalla natura estremamente varia, mossa e spesso tormentata della sua orografia, e infine dal numero infinito di antichi percorsi, strade montane e interpoderali, sterrati, mulattiere, carrarecce agricole e forestali, viottoli e ogni genere di vie minori di collegamento che coprono – come una finissima ragnatela – lo sterminato territorio naturale abruzzese collinare e montano.
La mountain bike diventa allora il modo più diretto per scoprire – o riscoprire – questo patrimonio rispettando i suoi silenzi e la sua dignità.
Pedalando lungo gli infiniti possibili itinerari della costa o sull’aspra montagna, sulle dolci colline o ai margini degli impressionanti calanchi, attorno ai laghi o lungo gli argini verdeggianti dei torrenti, tra le faggete solenni o sulle brughiere degli sterminati altipiani, l’emozione sarà forte e indimenticabile tanto per i neofiti che per gli “arrampicatori” più esperti e incalliti.

A Cavallo
In parallelo al successo e alla diffusione del mountain biking in Abruzzo (con cui condivide gli ambienti e i tracciati), da almeno un decennio l’Abruzzo si è affermato a livello nazionale come uno dei teatri di maggior qualità per la pratica del turismo equestre, richiamando cavalieri e appassionati da ogni parte d’Italia. Pur essendo uno sport certamente di nicchia, il suo successo è l’ennesima conferma del valore della forte scelta ambientale fatta dall’Abruzzo, che con i suoi Parchi è oggi la regione più verde d’Europa. Una affermazione sostenuta e resa possibile non solo dalla qualità dell’ambiente e dal numero sempre crescente di appassionati che conta in regione, ma anche dalla diffusa presenza sul territorio di stazioni di pratica e di sosta. Si tratta di un processo di “infrastrutturazione equestre” rapidamente cresciuto negli anni, e che oggi trova il suo apice nella straordinaria Ippovia del Gran Sasso (un anello di oltre 300 chilometri, con un ricco corollario di ulteriori percorsi minori che intercetta e raccorda), che risulta essenziale per godere e praticare in sicurezza questa nobile disciplina, che avvicina alla natura e al territorio nel modo più completo possibile. Poter contare in ogni luogo e lungo ogni itinerario sulla ragionevole prossimità di un ricovero con stallaggio, di un maniscalco, di un veterinario, ha rappresentato infatti per l’Abruzzo il fattore competitivo determinante per la concretizzazione della sua vocazione al turismo equestre.

In volo
Agli appassionati del volo a vela, l’Abruzzo propone teatri e ambienti noti e frequentati a livello nazionale: le molte terrazze naturali da cui lanciarsi, il rapido innalzarsi delle montagne dal livello del mare (le maggiori cime degli Appennini sono a meno di 45 km dalla costa!) con le ottime “termiche” che questa orografia sa produrre, rendono l’Abruzzo un contesto molto vocato alla pratica del volo libero in deltaplano e parapendio.
Per gli amanti del volo a motore ci sono ben due aeroporti, quello di Pescara e quello dell'Aquila, e numerose aviosuperfici per ultraleggeri disseminate in varie zone della regione: a Colonnella, in Val Pescara, nei pressi di Vasto, a Raiano, a Castel di Sangro.

In kayak, canoa, windsurf
In canoa o in kayak è invece possibile discendere molti fiumi, coniugando sport e avventura. Uno dei percorsi più interessanti è quello che si snoda lungo il braccio superiore del Vomano, in provincia di Teramo. Il fiume non è certo il Colorado river, ma è sicuramente uno dei più amati dai canoisti italiani; soprattutto il braccio superiore è un’autentica pista “nera”, adatta solo a chi ha grande esperienza con la pagaia. La canoa può essere inoltre praticata lungo i fiumi Sangro, Aventino, Orta, Alento, Tirino, nelle suggestive gole di Celano e sull’Aterno, attraverso le selvagge gole di S. Venanzio. Ovviamente kayak e canoe possono essere utilizzati per esplorare la costa marina, soprattutto nei suoi tratti alti, frastagliati e scogliosi, così come anche i numerosi laghi dell’Abruzzo, sui quali è spesso consentito anche l’uso dei windsurf.

In auto e moto fuoristrada
Per chi ama il fuoristrada motoristico nel rispetto dell’ambiente, l’Abruzzo offre interessanti opportunità, anche se nei vasti territori montani dei Parchi l’uso fuoristradistico di jeep, SUV e moto (enduro, da cross, da trial) non è ovviamente consentito. Gli amanti delle due ruote motorizzate hanno, ad esempio, da alcuni anni scoperto l’Abruzzo, realizzando raduni e stendendo speciali itinerari per conoscere le bellezze del territorio, anche in collaborazione con i Parchi. Analogamente la regione da alcuni anni è meta di importanti raduni e manifestazioni per auto fuoristrada di rilevanza nazionale e internazionale, promosse da associazioni locali di appassionati sostenute dalla federazione nazionale e realizzate in stretta collaborazione con i Parchi e gli Enti territorialmente competenti affinché nulla esca dal possibile, dal consentito e soprattutto dal serenamente divertente! Il fuoristradista ha infatti a disposizione chilometri di sterrate per le sue esplorazioni, così come accade per gli amanti dell'enduro e del trial motociclistico, ai quali si vedono sempre più affiancarsi anche i quad, le singolari “moto da cross” a quattro ruote.
Qualunque sia il vostro sport preferito per vivere la natura, l’Abruzzo ha spazio per voi. E se poi avete solo voglia di parcheggiare l'auto, stendere una coperta e rilassarvi sotto il sole, avendo nelle orecchie null'altro che il soffio del vento e il ronzio dei grilli, allora qualunque lembo di montagna in Abruzzo fa al caso vostro. Puntate il dito a caso sulla mappa e prenotate!


I monti d’Abruzzo
La regione è innanzitutto terra di montagne. Basta alzare lo sguardo verso l'interno da un punto qualsiasi della costa per incontrare la teoria ininterrotta di cime rocciose che si alzano verso il cielo: da nord verso sud sono i massicci della Laga, del Gran Sasso e della Majella. Un fantastico mondo di alta quota che rappresenta la spina dorsale di roccia di questa regione e costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino, nel cuore dell’Italia e...


Il mare in Abruzzo
133 chilometri di costa, lungo la quale si alternano arenili dorati e fresche pinete, scogliere e calette di ciottoli levigati dalla risacca, spiagge animate e festose e lidi dove crogiolarsi in pace: il mare d’Abruzzo è tutto questo, con in più la simpatia e la proverbiale ospitalità degli abruzzesi. Durante l’estate, i centri balneari della costa abruzzese offrono vacanze divertenti e serene.
Le spiagge e il mare che le bagna sono senza alcun dubbio una delle attrattive più celebri e apprezzate d’Abruzzo...


Sci alpino
Le maggiori stazioni sciistiche dell’intero Appennino, centinaia di chilometri di piste, ottimi standard di innevamento, impianti modernissimi e funzionali, una rete di strutture e servizi integrativi efficiente e completa. L’integrazione fra gli ottimi standard delle stazioni sciistiche abruzzesi e la qualità dei valori ambientali ed umani è il vero punto di forza del turismo invernale in Abruzzo.
L’Abruzzo è terra di montagne e di Parchi. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo...


I parchi in Abruzzo
Fra le regioni italiane, l’Abruzzo è quella con la maggior presenza di Parchi naturali: un primato che fa dell’Abruzzo la maggiore area naturalistica d’Europa, vera “antologia del paesaggio euromediterraneo”, e che proietta la regione in un ruolo di leader assoluto nel campo del “turismo verde”, con oltre un terzo del proprio territorio vincolato alla protezione dell’ambiente.
L’Abruzzo ha i massicci montuosi più grandi ed elevati dell’intero Appennino, con cime che sfiorano i tremila metri e con due...
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