Vai ai contenuti

Le Chiese e Santuari nella Provincia di Pescara: Convento di San Panfilo Fuori Le Mura (Spoltore) - Info Point Regione Abruzzo

www.infopointabruzzo.it
Salta menù
Salta menù
www.infopointabruzzo.it

Le Chiese e Santuari nella Provincia di Pescara: Convento di San Panfilo Fuori Le Mura (Spoltore)

Le meraviglie > Chiese e Santuari > Nel Pescarese
Le Chiese e i Santuari in Abruzzo – Provincia di Pescara
 
Il Convento di San Panfilo Fuori Le Mura, situato a Spoltore, è da secoli un importante centro di culto per la comunità locale e per i pellegrini che giungono a visitarlo. La sua consacrazione a San Panfilo, martire cristiano, ha dato vita a un profondo legame spirituale tra la chiesa e la popolazione di Spoltore e dei paesi limitrofi. La devozione al santo ha radici profonde, celebrata ogni anno con solenni funzioni religiose che attraggono numerosi fedeli. Il convento non è solo un luogo di preghiera, ma anche un centro di evangelizzazione, dove i frati francescani hanno svolto per secoli attività di formazione spirituale e di assistenza a chi era in difficoltà. Il culto di San Panfilo ha avuto una notevole influenza sulla vita religiosa di Spoltore, rafforzando il legame tra la comunità e la figura del santo martire. La chiesa del convento è il cuore pulsante di questo culto, dove vengono celebrate messe e sacramenti, e dove ogni anno si tiene una festa in onore del santo, caratterizzata da processioni e momenti di riflessione spirituale. La figura di San Panfilo, simbolo di fede e resistenza, ha ispirato generazioni di credenti, che lo invocano come protettore e intercessore nelle difficoltà della vita quotidiana. Nel corso dei secoli, il convento ha ospitato numerosi frati che si sono dedicati alla cura delle anime e alla diffusione della parola di Dio. I frati francescani, seguendo il carisma di San Francesco d'Assisi, hanno fatto del convento un luogo di accoglienza e di spiritualità, un rifugio per chi cercava conforto nelle difficoltà e un punto di riferimento per la preghiera comunitaria. Il culto non si è limitato alle celebrazioni liturgiche, ma si è esteso anche alle opere di carità, seguendo l’esempio di San Francesco, che insegnava l'amore per il prossimo, soprattutto per i poveri e i sofferenti. Ancora oggi, il Convento di San Panfilo Fuori Le Mura mantiene viva la tradizione del culto e della preghiera, attirando visitatori non solo per la sua bellezza architettonica, ma anche per la sua atmosfera di spiritualità. Il santuario è diventato un luogo di riflessione e di tranquillità per chi cerca un incontro con la propria fede, lontano dalla frenesia della vita moderna. La devozione a San Panfilo continua a rappresentare un pilastro della religiosità di Spoltore, testimoniando la vitalità di un culto che resiste nel tempo e che arricchisce spiritualmente la comunità.Il Convento di San Panfilo Fuori Le Mura (Spoltore)

Il Convento di San Panfilo Fuori Le Mura, situato a Spoltore, è uno dei luoghi di culto più suggestivi e ricchi di storia della provincia di Pescara. Fondato nel XIII secolo, il convento è stato costruito dai frati minori francescani e rappresenta un importante centro religioso e culturale per la comunità spoltorese. La sua posizione, leggermente fuori dalle mura del borgo, suggerisce un luogo di ritiro e meditazione, lontano dal trambusto della vita quotidiana. La struttura è un esempio di architettura religiosa medievale che ha saputo preservare, nel corso dei secoli, la sua autenticità.
La chiesa che si trova all’interno del convento è dedicata a San Panfilo, il santo martire cristiano la cui devozione si è diffusa particolarmente in Abruzzo. La chiesa presenta un'architettura semplice ma affascinante, con un'atmosfera di raccoglimento che invita alla preghiera e alla riflessione. Al suo interno si possono ammirare opere artistiche di valore, tra cui affreschi e arredi sacri che testimoniano la lunga tradizione spirituale e artistica del luogo. La presenza del convento ha avuto un impatto significativo sulla vita religiosa di Spoltore, facendo del Convento di San Panfilo un punto di riferimento per la fede e la cultura locale.
Nel corso dei secoli, il convento ha subito varie trasformazioni, ma ha sempre mantenuto il suo ruolo di centro di spiritualità e accoglienza. I frati che vi risiedevano si sono dedicati alla cura delle anime, all'insegnamento e all'assistenza ai più bisognosi, come è tipico della tradizione francescana. Oltre alle funzioni religiose, il convento ha ospitato numerosi momenti di preghiera collettiva e manifestazioni liturgiche, tra cui le celebrazioni in onore di San Panfilo, che attirano numerosi fedeli dalla zona.
Oggi, il Convento di San Panfilo Fuori Le Mura non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo della storia e della cultura di Spoltore. La sua bellezza architettonica e la sua rilevanza spirituale continuano ad attrarre visitatori e pellegrini, che giungono per rendere omaggio alla memoria del santo e per godere della tranquillità che questo luogo offre. Il convento rappresenta, infatti, un punto di incontro tra fede, tradizione e la conservazione del patrimonio culturale della provincia di Pescara.
Le principali chiese e santuari presenti nella regione Abruzzo
Il Santuario del Volto Santo di Manoppello, situato nel piccolo comune di Manoppello, in provincia di Pescara, è uno dei luoghi di culto più significativi e misteriosi d'Abruzzo. La sua fama è legata al Velo di Manoppello, un pezzo di stoffa su cui appare l'immagine del volto di Cristo, ritenuto da molti il "Volto Santo" autentico. Secondo la tradizione, il velo sarebbe stato usato da Santa Veronica per asciugare il volto di Gesù durante la sua via crucis e, miracolosamente, l'immagine si sarebbe impressa su di esso. Questo velo, custodito nel santuario, è oggetto di intensa devozione e di numerosi pellegrinaggi, attirando visitatori da tutto il mondo, desiderosi di ammirare il volto che, secondo la fede, ha subito il miracolo della trasfigurazione. La chiesa che ospita il Velo di Manoppello è un esempio di architettura barocca, caratterizzata da un'atmosfera raccolta e mistica. Ogni anno, il santuario accoglie migliaia di fedeli e turisti, che partecipano alle celebrazioni religiose e alle riflessioni spirituali ispirate dal miracolo del volto di Cristo. Il Santuario del Volto Santo rappresenta non solo un'importante meta di pellegrinaggio, ma anche un luogo di grande interesse storico e culturale, dove si intrecciano fede, arte e spiritualità. Il velo, che emana una forte carica simbolica, continua a suscitare meraviglia e domande, rendendo il santuario un punto di riferimento non solo per la religiosità ma anche per chi è affascinato dai misteri della storia cristiana.Il culto nella provincia di Pescara si distingue per la sua capacità di coniugare fede, arte e natura. Tra i luoghi di culto più celebri vi è il Santuario del Volto Santo di Manoppello, custode del misterioso velo con l'immagine del volto di Cristo, venerato da pellegrini provenienti da tutto il mondo. La città di Pescara ospita la Cattedrale di San Cetteo, dedicata al patrono cittadino, che combina elementi moderni e tradizionali e conserva una tela del Guercino. Nelle colline pescaresi, piccoli santuari e chiese antiche, come l’Abbazia di Santa Maria Arabona, rappresentano un patrimonio di spiritualità e arte, legato alle tradizioni delle comunità locali. La provincia è anche ricca di eremi e abbazie immersi nella natura, che riflettono una religiosità più intima e contemplativa. L’Eremo di San Bartolomeo in Legio, arroccato nella Maiella, è un esempio straordinario di come la spiritualità si fonda con il paesaggio montano. Questi luoghi, spesso legati alla figura di eremiti e santi, sono mete di pellegrinaggi e offrono un’occasione di meditazione e raccoglimento. Il culto nella provincia di Pescara non si limita alla tradizione religiosa, ma abbraccia anche la bellezza del territorio, rendendolo un centro di spiritualità e cultura unico nel suo genere.


Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.


L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.


L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.
Continua a leggere...


Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...
Created with WebSite X5
Torna ai contenuti