Vai ai contenuti

Per mare e monti in Abruzzo: Il Gran Sasso, i suoi storici rifugi e il ghiacciaio del Calderone - Info Point Regione Abruzzo

www.infopointabruzzo.it
Salta menù
Salta menù
www.infopointabruzzo.it

Per mare e monti in Abruzzo: Il Gran Sasso, i suoi storici rifugi e il ghiacciaio del Calderone

Info Abruzzo > L'Abruzzo in pillole > Per Mare e Monti
Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

Il Gran Sasso, i suoi storici rifugi e il ghiacciaio del Calderone. Il Gran Sasso, la montagna più alta dell’Appennino, è da sempre una meta imprescindibile per gli appassionati di alpinismo ed escursionismo. La sua imponente morfologia, con vette che sfiorano i 3000 metri, è un richiamo irresistibile per chi cerca sfide verticali e paesaggi mozzafiato. Storico crocevia per gli amanti della montagna, il Gran Sasso vanta una tradizione alpinistica che affonda le radici nel lontano 1573, anno in cui il capitano Antonio De Marchi documentò la prima ascensione. Questo massiccio, che ha visto generazioni di alpinisti e escursionisti affrontare le sue cime, è anche il custode di rifugi storici che, ancor oggi, accolgono chi desidera vivere l'esperienza unica della montagna. I rifugi “Garibaldi” e “Duca degli Abruzzi” sono tra i più noti, rispettivamente inaugurato nel 1886 e nel 1908, e continuano a essere punto di riferimento per chi percorre i sentieri del Gran Sasso. Questi luoghi, sapientemente restaurati, raccontano storie di esplorazioni e di sfide, offrendo ospitalità e ristoro a chi affronta l’ascesa al Corno Grande, la vetta più alta del massiccio. Il rifugio “Garibaldi”, con la sua posizione panoramica, e il rifugio “Duca degli Abruzzi”, situato al passo del Bracco, sono angoli di tranquillità dove poter riprendersi dalle fatiche del cammino, ma anche luoghi ricchi di emozioni, tra natura selvaggia e storia. Il Gran Sasso non è solo una montagna di roccia, ma anche il custode di un raro tesoro naturale: il ghiacciaio del Calderone. Situato alle pendici del Corno Grande, questo ghiacciaio è il più meridionale d’Europa e un incredibile esempio di biodiversità. La sua presenza, che testimonia il passato glaciale della zona, aggiunge un fascino ulteriore a questa montagna, che unisce l'aspetto alpino delle sue cime più alte con l'affascinante storia geologica. Il Calderone, che in inverno si riveste di un manto di neve, offre agli escursionisti un’esperienza unica, in cui si può ammirare un paesaggio che cambia con le stagioni, dal ghiaccio eterno alle vette rocciose. In questo contesto, il Gran Sasso si presenta come una montagna dalle mille sfaccettature: un luogo che mescola storia, avventura e bellezza naturale. I suoi rifugi storici sono luoghi di incontro e riposo, ma anche di sfide e sogni per chi decide di scalare le sue cime. Il ghiacciaio del Calderone, simbolo del legame tra il passato glaciale e il presente naturale della montagna, ne incarna l’anima selvaggia e misteriosa. Un viaggio sul Gran Sasso, tra le sue vette e i suoi rifugi, è un’esperienza che rimane impressa, un’avventura che lascia un segno indelebile nel cuore di chi la vive.Il Mare e la Montagna in Abruzzo:
Il Gran Sasso, i suoi storici rifugi e il ghiacciaio del Calderone. Il Gran Sasso è la cima alpinisticamente più importante dell’Appennino, quella dove nasce storicamente l’alpinismo escursionistico stesso (con l’ascensione documentata dal capitano Antonio De Marchi nel 1573); i suoi storici rifugi (il “Garibaldi” del 1886, e il “Duca degli Abruzzi” del 1908), ancor oggi frequentatissimi e perfettamente restaurati, hanno ospitato generazioni di escursionisti e alpinisti. Il “Paretone”, la muraglia di milleseicento metri di altezza con la quale il Corno Grande si affaccia sui colli di Isola del Gran Sasso e Castelli, ne è la parete-simbolo. Questo ambiente francamente alpino, verticale, di nuda roccia, custodisce anche il più meridionale dei ghiacciai europei, il Calderone. Il Gran Sasso, i suoi storici rifugi e il ghiacciaio del Calderone

Il Gran Sasso rappresenta la vetta più significativa dell'Appennino, non solo per la sua imponente altezza, ma anche per il suo valore storico e alpinistico. È proprio qui che ha avuto origine l’alpinismo escursionistico italiano, con la storica ascensione documentata dal capitano Antonio De Marchi nel 1573, che segna un capitolo fondamentale nella storia delle montagne italiane. La sua fama, che ha attraversato secoli, è strettamente legata ai rifugi storici che ancora oggi accolgono appassionati e alpinisti: il rifugio "Garibaldi", inaugurato nel 1886, e il rifugio "Duca degli Abruzzi", eretto nel 1908. Questi luoghi, perfettamente restaurati, continuano a essere punti di riferimento per chi cerca l'emozione dell'alpinismo e l'autenticità della montagna.
Il Gran Sasso è simbolicamente rappresentato dal “Paretone”, una muraglia di roccia alta 1600 metri che si erge maestosamente dal Corno Grande. Questa parete, verticale e imponente, è uno dei luoghi più iconici dell'Appennino e un punto di riferimento imprescindibile per gli alpinisti. La sua potenza naturale, con il contrasto tra la rudezza della roccia e la delicatezza dei panorami circostanti, ha ispirato generazioni di amanti della montagna. La parete, che affaccia sui colli di Isola del Gran Sasso e Castelli, è un autentico simbolo di resistenza e bellezza della montagna abruzzese.
Ma il Gran Sasso non è solo un luogo di grande bellezza naturale, è anche un ambiente alpino in cui la roccia, il ghiaccio e la neve convivono in un equilibrio perfetto. Tra i suoi tesori nascosti, spicca il ghiacciaio del Calderone, il più meridionale d'Europa, che rappresenta un ecosistema raro e prezioso. Questo ghiacciaio, situato alle pendici del Corno Grande, è una meraviglia per gli appassionati di escursionismo e alpinismo, che possono esplorarlo in estate e in inverno. La sua presenza testimonia la straordinaria varietà dei paesaggi che si possono vivere in un unico massiccio montuoso, che spazia dalla roccia nuda alla neve eterna.
I rifugi storici, i ghiacciai e le vette mozzafiato sono solo alcuni degli elementi che fanno del Gran Sasso una delle mete più ambite per gli escursionisti e alpinisti di tutto il mondo. La sua straordinaria geografia, la ricchezza storica e il fascino inconfondibile rendono il Gran Sasso un luogo unico, in cui il legame tra uomo e natura si è rafforzato nel corso dei secoli. Oggi, come ieri, i rifugi e i sentieri del Gran Sasso continuano a essere testimoni di una montagna che, pur cambiando, rimane un simbolo indiscusso della bellezza e della sfida dell'Appennino.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
---
L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
---
L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
---
Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
---
Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

Created with WebSite X5
Torna ai contenuti