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Le Cascate in Abruzzo: Cascate delle Cento Fonti, o Valle delle Cento Fonti - Cesacastina di Crognaleto (Te) - Info Point Regione Abruzzo

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Le Cascate in Abruzzo: Cascate delle Cento Fonti, o Valle delle Cento Fonti - Cesacastina di Crognaleto (Te)

Le meraviglie > Cascate d'Abruzzo
Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

Le Cascate delle Cento Fonti, situate nella suggestiva Valle delle Cento Fonti, rappresentano una delle perle naturali più affascinanti dei Monti della Laga, nel cuore dell'Abruzzo. Questa spettacolare area prende il nome dalle numerose cascatelle che il torrente Fosso dell'Acero alimenta nella sua discesa, tra i faggi secolari, creando un panorama unico di acque che si gettano tra le rocce. Con circa 100 cascate che punteggiano il paesaggio, l'ambiente circostante è ancora più incantevole grazie alla presenza di una ricca flora selvaggia, tra cui diverse specie di orchidee che colorano il cammino. L'itinerario per raggiungere le cascate si sviluppa all'interno di una fitta vegetazione e costituisce una delle esperienze di trekking più suggestive e ricompensanti della regione. L'escursione, che si sviluppa in un anello, permette ai visitatori di immergersi completamente nella natura incontaminata, con numerosi ruscelli e piscine naturali che accompagnano il cammino. Il percorso si snoda in un contesto di grande bellezza, tra i suoni della natura e il costante spettacolo delle cascate che si susseguono durante tutta la salita, creando un'atmosfera magica. L'escursione parte dal piccolo abitato di Cesacastina, nel comune di Crognaleto, situato a 1.141 metri di altitudine, di fronte al Gran Sasso. Da qui, si inizia a salire verso il Fosso dell'Acero, dove si incontra il torrente che alimenta le cascate. Continuando, il sentiero si addentra nella faggeta del Bosco Tignoso, una delle zone più affascinanti del percorso, offrendo uno scenario rigoglioso e fresco. La fatica della salita è ampiamente ripagata dalla bellezza dei luoghi attraversati e dal panorama che si apre man mano che si guadagna quota. L'escursione richiede una buona preparazione fisica, con un dislivello di circa 620 metri e una durata di oltre 5 ore. Sebbene impegnativa, l'escursione alle Cascate delle Cento Fonti è una delle esperienze più gratificanti per gli amanti della natura e del trekking, regalando emozioni indimenticabili a chi affronta il percorso. Un'ottima occasione per scoprire la bellezza selvaggia dell'Abruzzo, lontano dalle mete turistiche più frequentate, ma altrettanto affascinante e suggestivo.Le Cascate dei fiumi in Abruzzo:
Cascate delle Cento Fonti, o Valle delle Cento Fonti - Cesacastina di Crognaleto (Te). Le Cascate delle Cento Fonti, si trovano nella suggestiva Valle delle Cento Cascate prende il nome dal numero delle cascatelle (circa 100) che il torrente Fosso dell'Acero alimenta nella sua vorticosa discesa tra i faggi secolari; l’area è punteggiata da stupendi fiori selvatici, tra cui diverse specie di orchidee. Le Cascate delle Cento Fonti, o Valle delle Cento Fonti, sono una bellissima meta di trekking nei Monti della Laga d’Abruzzo. Il percorso è immerso nel verde delle montagne e offre un’esperienza suggestiva attraverso cascate, ruscelli e piscine naturali. Il percorso di trekking è ricco di splendide cascate di cui si può godere percorrendo questo itinerario, e che rappresentano il cuore di questa escursione ad anello. L’escursione inizia dal piccolo abitato di Cesacastina (comune di Crognaleto) a 1.141 m di altitudine situato di fronte al Gran Sasso, salendo verso il Fosso dell’Acero dove si incontra il torrente e poi salendo in modo deciso per addentrarsi all’interno della faggeta del Bosco Tignoso. L’escursione richiede un buon allenamento alla camminata, ha un dislivello di 620 m circa e la durata è di oltre 5 ore. Cascate delle Cento Fonti, o Valle delle Cento Fonti
Cesacastina di Crognaleto (Te)

Le Cascate delle Cento Fonti si trovano nella suggestiva Valle delle Cento Fonti, una delle meraviglie naturali dei Monti della Laga, in Abruzzo. Questo angolo di paradiso prende il nome dalle numerose cascatelle, circa cento, che il torrente Fosso dell'Acero alimenta durante il suo percorso tra le valli. Il torrente scorre impetuoso tra le rocce, formando un paesaggio mozzafiato di cascate e ruscelli che si gettano tra le radici dei faggi secolari. Il percorso che porta alla valle è un vero e proprio viaggio nel cuore di una natura incontaminata, dove l'aria fresca e i colori vivaci della flora locale, tra cui diverse specie di orchidee, regalano un'esperienza unica.
Il sentiero che conduce alle cascate si sviluppa attraverso una fitta vegetazione, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nella bellezza selvaggia dell'ambiente circostante. Durante il cammino, si incontrano numerose piccole cascate che, con il loro incessante scorrere, regalano scorci spettacolari e suggestivi. L'escursione, che si snoda in un anello, permette di ammirare la varietà di ruscelli e piscine naturali, offrendo anche l'opportunità di fermarsi per una sosta ristoratrice a contatto con la natura.
Il punto di partenza dell'itinerario è Cesacastina, un piccolo borgo nel comune di Crognaleto, situato a 1.141 metri di altitudine. Da qui, il sentiero si sviluppa verso il Fosso dell'Acero, dove si trova il torrente che alimenta le cascate. Man mano che il percorso sale, il paesaggio cambia, con il sentiero che si fa più ripido e si addentra nel Bosco Tignoso, una fitta faggeta che regala un'ombra ristoratrice. La camminata, sebbene impegnativa, è resa affascinante dalla bellezza dei luoghi che si attraversano, dai panorami mozzafiato e dalla ricca biodiversità che caratterizza la zona.
L'escursione richiede un buon livello di preparazione fisica, con un dislivello di circa 620 metri e una durata che supera le cinque ore. Nonostante la difficoltà, il percorso alle Cascate delle Cento Fonti è un'esperienza che merita di essere vissuta, regalando un incontro ravvicinato con la natura più selvaggia e incontaminata d'Abruzzo. Un'ottima opportunità per chi cerca una via di fuga dalla vita quotidiana e vuole scoprire uno degli angoli più affascinanti della regione.
Fare trekking ai piedi del Gran Sasso d’Italia è un'esperienza unica che permette di immergersi nella bellezza incontaminata di uno dei massicci montuosi più affascinanti dell’Appennino. L'area circostante offre una vasta gamma di itinerari, adatti a tutti i livelli di difficoltà, che si snodano tra vallate, prati fioriti e boschi di faggio, regalando panorami spettacolari sulle vette imponenti e sulle distese verdi sottostanti. Percorrendo i sentieri che partono dalla Piana di Campo Imperatore, uno degli altopiani più vasti d’Italia, si ha l’opportunità di godere di un paesaggio quasi surreale, dominato dalle cime del Corno Grande e del Corno Piccolo. Qui, tra pascoli e panorami mozzafiato, è possibile immergersi in una tranquillità unica, a pochi passi dai rifugi alpini dove trovare riparo e ristoro. I percorsi non sono solo un piacere per gli occhi, ma anche un'opportunità per avvicinarsi alla fauna locale: dai camosci che scalano ripide pareti rocciose alle aquile reali che sorvolano le valli, la biodiversità del Gran Sasso è un richiamo irresistibile per chi ama la natura selvaggia. I sentieri sono ben segnalati e consentono di percorrere sia tratti più brevi, ideali per una passeggiata pomeridiana, che itinerari più impegnativi che si avvicinano alle cime, regalando una sfida entusiasmante agli escursionisti più esperti. Tra gli angoli più suggestivi della zona, il borgo di Santo Stefano di Sessanio, con le sue case in pietra, rappresenta il punto di partenza ideale per escursioni che conducono a Rocca Calascio, una delle fortezze più affascinanti d’Italia, che spunta sopra il paesaggio come un’antica sentinella. Da questo punto, lo sguardo si perde a 360 gradi sulle valli e sulla maestosità del Gran Sasso, creando un ricordo indelebile di un’esperienza di trekking. Nonostante l'altezza, il trekking ai piedi del Gran Sasso è praticabile anche in primavera e autunno, quando il clima è più mite e la natura offre spettacolari colori autunnali o fioriture primaverili. Sia che si scelga di avventurarsi lungo sentieri noti o di esplorare i percorsi meno battuti, ogni passo sui monti del Gran Sasso è una possibilità di scoprire la tranquillità, la storia e la biodiversità di questa regione dell'Appennino, lontana dalla frenesia della vita quotidiana.

Montagna d'estate
Al crescente sviluppo del turismo attivo, sportivo e d’avventura l’Abruzzo risponde giocando le carte vincenti della sua natura forte, dei suoi territori incontaminati, dei suoi mille sentieri fra laghi, gole, torrenti e fiumi, castelli, eremi, vette, altipiani, boschi, antichi borghi: un mix emozionante per vacanze fuori dai luoghi comuni. Chi conquista una qualsiasi delle vette abruzzesi, e gira lo sguardo tutt’attorno, capisce quanto siano vere le parole del famoso orientalista Giuseppe Tucci, secondo il quale nessun altro paesaggio del mondo assomiglia tanto al Tibet come l’Abruzzo montano. Agli appassionati degli sport alpini più impegnativi, i massicci...
La Valle Peligna è una delle aree più affascinanti dell'Abruzzo, situata nel cuore della regione, tra le catene montuose della Maiella, del Sirente e del Morrone. Questo territorio, caratterizzato da un'ampia conca pianeggiante a circa 400 metri di altitudine, ha una storia ricca e un panorama unico che mescola bellezza naturale e cultura millenaria. Nota per essere stata un antico lago prosciugatosi nel corso dei millenni, la valle presenta oggi un paesaggio vario e fertile, attraversato dal fiume Aterno-Pescara e costellato di oliveti, vigneti e piccoli borghi. È un luogo ideale per chi ama la natura e vuole esplorare la cultura abruzzese, grazie alla varietà di esperienze offerte, che spaziano dall'escursionismo alle visite storiche. Sulmona, la città principale della valle, è famosa per essere la patria del poeta latino Ovidio e per la tradizione dei confetti, ancora oggi realizzati con tecniche artigianali. Il centro storico di Sulmona conserva tesori architettonici come la Cattedrale di San Panfilo, il Complesso dell'Annunziata e il maestoso acquedotto medievale, rendendo la città un punto di riferimento culturale nella regione. La Valle Peligna è anche una porta d’accesso a paesaggi spettacolari, grazie alla vicinanza con parchi naturali come il Parco Nazionale della Maiella. Escursionisti e amanti dell’outdoor possono esplorare i sentieri che conducono al monte Morrone o alle Gole di San Venanzio, mentre gli appassionati di storia possono visitare siti come gli eremi celestiniani e il sito archeologico di Corfinium, antica capitale della Lega Italica. Rinomata anche per i suoi prodotti tipici, come l’olio extravergine d’oliva e i vini Montepulciano d'Abruzzo e Trebbiano, la Valle Peligna offre una combinazione perfetta di natura, storia e gastronomia. Un viaggio in questa valle è un’esperienza completa, che regala ai visitatori un assaggio dell'autenticità e della bellezza dell’Abruzzo.

Le valli in Abruzzo
Le valli dell'Abruzzo rappresentano uno degli aspetti più affascinanti del suo paesaggio naturale, incorniciate tra le maestose cime dell'Appennino e ricche di storia, cultura e biodiversità. Tra le più importanti si trovano la Valle Peligna, la Valle del Sagittario, la Valle del Vomano e la Valle Roveto, ciascuna con caratteristiche uniche che raccontano la complessità e la bellezza di questa regione.
La Valle Peligna, situata al centro dell'Abruzzo, è nota per la sua storia antica, essendo stata un importante centro della civiltà italica dei Peligni. Qui si trova Sulmona, patria del poeta Ovidio e celebre per la produzione dei confetti. La valle è circondata da montagne imponenti...
L'Altopiano delle Cinquemiglia è un suggestivo altopiano dell'Abruzzo, situato a circa 1.200 metri di altitudine tra i comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo. Questa vasta area pianeggiante si estende per circa 7 chilometri di lunghezza e 2 chilometri di larghezza, incastonata tra le imponenti montagne dell'Appennino centrale. Caratterizzato da paesaggi incantevoli e da una natura incontaminata, l'altopiano è una destinazione ideale per escursionisti, appassionati di natura e amanti della storia. La zona è nota per i suoi contrasti stagionali: in estate, i prati si tingono di verde e accolgono animali al pascolo, mentre in inverno, l'intero altopiano è spesso ricoperto da una coltre di neve che crea panorami fiabeschi. Grazie alla sua altitudine, l'area è famosa anche per essere tra le più fredde d'Abruzzo, tanto da essere ricordata storicamente come un passaggio impervio per i viandanti e le greggi durante i mesi invernali. Dal punto di vista naturalistico, l'Altopiano delle Cinquemiglia offre una ricca biodiversità. È un luogo ideale per passeggiate e trekking, con sentieri che attraversano dolci pendii e regalano viste spettacolari sulle catene montuose circostanti, tra cui il Gran Sasso e la Maiella. In primavera e in estate, l'area si popola di una colorata varietà di fiori selvatici, mentre i cieli sono spesso attraversati da rapaci, come falchi e aquile. La visita all'altopiano può essere arricchita dalla scoperta dei vicini borghi medievali, come Rivisondoli, Roccaraso e Pescocostanzo, noti per il loro fascino storico, le tradizioni artigianali e la gastronomia tipica. L'Altopiano delle Cinquemiglia non è solo un luogo di straordinaria bellezza naturale, ma anche un simbolo dell'Abruzzo autentico, dove cultura, storia e natura si intrecciano in un’armonia perfetta.

Gli altopiani in Abruzzo
Gli altopiani dell'Abruzzo rappresentano un elemento distintivo del paesaggio naturale di questa regione, caratterizzata da una geografia unica e affascinante. Tra i più noti troviamo l'Altopiano delle Cinquemiglia, il Piano delle Rocche e il celebre Altopiano di Campo Imperatore. Questi altopiani si estendono tra i massicci montuosi dell'Appennino centrale, offrendo panorami mozzafiato e un ambiente naturale straordinariamente ricco, ideale per escursioni, attività all'aria aperta e osservazione della flora e della fauna tipiche della regione. Campo Imperatore, spesso chiamato il "Piccolo Tibet", è probabilmente l'altopiano più famoso d'Abruzzo...




Le gole in Abruzzo
Le gole dell'Abruzzo rappresentano uno degli spettacoli naturali più affascinanti della regione, dove la forza dell'acqua e del tempo ha scolpito profondi canyon e paesaggi suggestivi. Questi luoghi sono spesso immersi in contesti di grande rilevanza naturalistica e storica, offrendo opportunità di esplorazione e avventura. Tra le gole più celebri si trovano le Gole del Sagittario, le Gole di Celano, le Gole del Salinello e la Riserva Naturale delle Gole di San Venanzio. Le Gole del Sagittario, situate nei pressi di Anversa degli Abruzzi, sono un esempio emblematico dell’armonia tra natura e biodiversità. Questo canyon, scavato dal fiume Sagittario, è circondato da...

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